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Per garantire la riuscita della prova, saranno impegnate centinaia di persone nella complessa macchina organizzativa. Alcuni sono già all’opera per la logistica della corsa e la gestione delle iscrizioni, molti entreranno in scena solo il giorno della gara, per distribuire i pettorali, presidiare il percorso, gestire i punti di ristoro e provvedere alle mille altre incombenze previste.

«Particolare attenzione – sottolineano gli organizzatori – è stata posta in tutti quegli aspetti che concernono la sicurezza dei partecipanti: questa è anche la ragione principale per la quale il traguardo cronometrico è stato posto in vetta al Civiglio anziché nel centro di Como, per garantire lo svolgimento di tutta la Gran Fondo con le strade chiuse al traffico».

Attenzione ai concorrenti significa anche garantire loro un adeguato ristoro lungo il percorso: i pit stop saranno due, allo scollinamento del Ghisallo (km 54) e a Pian del Tivano (km 70.5, poco dopo il Muro di Sormano), oltre a quello dell’arrivo, sul Civiglio. Si tratta di un’opportunità per rifiatare destinata soprattutto per i partecipanti più olimpici, mentre è facile immaginare che quanti si contenderanno la vittoria cercheranno di essere autosufficienti per non sprecare nemmeno un secondo nella loro corsa verso il traguardo.

Per reintegrare le energie spese durante la gara, al termine è previsto l’ormai tradizionale Pasta Party presso l’Area tecnica (in viale Giancarlo Puecher a Como). L’appuntamento sarà aperto anche a familiari e amici, che potranno usufruire dello stesso servizio previsto per i concorrenti, pagando un piccolo contributo direttamente all’Area tecnica.