Un tuffo nelle acque del Lago di Como per ritemprarsi dopo le fatiche della Gran Fondo, vista la stagione, non è certo consigliabile. Meglio allora recuperare le energie tuffandosi nella cucina della zona, magari mettendo le gambe sotto al tavolo insieme agli amici con i quali si sono condivisi i chilometri di corsa.
Due i piatti più caratteristici proposti dalla tradizione lariana: i misultitt e la polenta uncia, versione locale del piatto immancabile su tutti i deschi del Nord Italia.
Con il termine misultitt si indicano gli agoni, pesci pescati nel Lago di Como, che vengono serviti dopo una particolare trattamento: dapprima vengono puliti, poi essiccati (lasciandoli appesi a uno spago), quindi posti in particolari latte (le misolte), a strati, alternandoli con foglie di alloro. Dentro questi contenitori, i pesci vengono tenuti per alcuni mesi, sotto torchio per estrarre l’olio che contengono. Al momento della consumazione vengono grigliati o cotti alla piastra e serviti con una spolverata di prezzemolo.
Degna delle salite della Gran Fondo è la polenta uncia (unta), piatto da non consigliare alla vigilia della gara: si tratta di una classica polenta che viene posta in una marmitta alternandola a strati di formaggio semigrasso. Sul tutto, al termine, viene versato un gustoso condimento a base di burro, aglio e salvia.