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Percorso

Info tecniche

Km
Totali

109,5 km

Dislivello
Totale

1.700 m

Pendenza
Massima

27%

Le salite della Gran Fondo

1/2 – Salita di Sormano – Km 7,0

Lunghezza

7,0 km

L. cumulata

25,5 km

Pend. media

9%

Pend. max

27%

Dislivello

629 m

Difficoltà

Dettaglio Muro di Sormano – Km 1,9

Lunghezza

1,9 km

L. cumulata

30,9 km

Pend. media

15,8%

Pend. max

27%

Dislivello

304 m

2/2 – Salita del Ghisallo – Km 8,6

Lunghezza

8,6 km

L. cumulata

60,3 km

Pend. media

6,2%

Pend. max

14%

Dislivello

532 m

Difficoltà

Il percorso in breve

Partenza da Cantù con i primi 25 km che sono un “mangia e bevi” costante per le strade della Brianza, sino a Maglio, dove incominciano i 7 km più terribili ed emozionanti della gara che porteranno gli atleti sino alla collina di Sormano. Gli ultimi due km di questa erta rappresentano l’apice della corsa e sono diventati in breve tempo un monumento del ciclismo mondiale: il MURO DI SORMANO. Qui, la strada sale vertiginosamente ad una pendenza media del 15,8% ed una massima del 27%. Le scritte sull’asfalto ed i cartelli a bordo strada si susseguiranno per far vivere ad ogni granfondista l’esperienza di un vero professionista. Per i meno allenati è confermata una deviazione di 2km che permette di raggiungere la vetta percorrendo una salita meno impegnativa. A seguire discesa in picchiata fino a Nesso, e poi di nuovo e collina sino a Regatola, dove incomincerà la seconda salita di giornata: il GHISALLO. Le pendenze sono importanti, ma non aggressive come Sormano. La salita è pedalabile ed il paesaggio godibile. Chi vorrà “fare la gara”, potrà spingere rapporti importanti. La pendenza media nei 9km è del 6.2%, e solo verso la fine tocca la punta massima del 14%. In cima, la Madonna del Ghisallo con le sue famose campane ed il museo più celebre della storia del ciclismo vi daranno il benvenuto. Arrivati sul Ghisallo la Gran Fondo è al km 70. Quasi 2/3 di gara sono stati percorsi, e le difficoltà maggiori sono ormai alle spalle.

Ultimi Km

Una lunga (quasi 20 km) e larga discesa fino a Merone permette di recuperare un po’ le forze prima degli ultimi 20 km che ripropongono strappi e salitelle prima di arrivare nel centro di Cantù.