La 1° edizione della Granfondo Il Lombardia ha chiuso l’intenso weekend ciclistico comasco targato Rcs Sport/Rcs Active Team, che ieri ha regalato ai tifosi il secondo successo di Vincenzo Nibali sul lungolago lariano.
Oggi in 1400 si sono misurati su tre delle salite che sono state teatro della prova dei professionisti: la Madonna del Ghisallo, dopo 45,4 km, il tremendo Muro di Sormano (la cui vetta era posta al km 67,5) e, per finire, l’ascesa al Civiglio, dopo il primo passaggio a Como.
Dura la selezione lungo i 110,3 km del tracciato: i concorrenti, partiti alle 7.30, si sono via via sgranati e l’arrivo li ha visti molto distanziati, a dimostrazione di quanto la prova sia stata impegnativa.
Il primo a tagliare il traguardo, dopo 3h 15’ 43”, è stato Paolo Castelnovo, 33enne milanese, alfiere del Team MP Filtri, che è scattato sul Muro di Sormano e ha via via staccato gli avversari, incrementando il suo vantaggio nell’ascesa al Civiglio. Seconda piazza per Marco Larossa (3h 17’ 51”), pugliese, classe 1993; sul gradino più basso del podio maschile Fabio Motelli, 26enne di Verona, che ha chiuso la prova in 3h 18’ 57”, sprintando sul traguardo, raggiunto con un manipolo di compagni d’avventura. Sul podio femminile gradino più alto per la campionessa mondiale gran fondo Simona Parente (3h 38’ 41”); al suo fianco Barbara Anita Manzato (3h 49’ 31”) e Sonia Passuti (3h 54’ 57”).
Conclusa la sua fatica, il vincitore ha commentato: “Sono strade che conosco molto bene e questo sicuramente mi ha aiutato: quasi tutti i weekend sono da queste parti per allenarmi e le salite le conosco, metro per metro. Puntavo a guadagnare sul Muro, così ho spinto a tutta e sono riuscito a mettere un buon margine sui miei rivali diretti. Credo di aver interpretato molto bene anche la discesa, così sul Civiglio mi sono reso conto di avercela fatta. Ho dovuto stringere i denti su quest’ultima salita, ma le gambe hanno risposto bene”.
La vincitrice della prova femminile, Simona Parente, era sicuramente la favorita, in virtù della maglia iridata della categoria F40-44 che indossa dopo la vittoria ai Mondiali gran fondo che si sono corsi ad Albi, in Francia, a fine agosto. 43 anni, Torinese di nascita e Toscana di adozione (abita con la famiglia a Pontedera) , è mamma di tre bambini, ma riesca a conciliare bene il suo ruolo quotidiano con quello di atleta: “Non è sempre facile, ma ci provo. Ora, però, voglio regalarmi almeno un mese senza bicicletta, questa è sicuramente l’ultima gara della stagione, anche perché dai Mondiali di agosto a oggi ho dato il massimo per tenere massima la condizione, ma è da febbraio che pedalo e credo sia ora di staccare un po’. Il segreto di questa vittoria? Stare il più a lungo possibile con un gruppo di uomini di buon livello: restare da sola avrebbe reso tutto più complicato. Il percorso è davvero favoloso, per le sue difficoltà, per la bellezza paesaggistica e anche per il fondo stradale. Sul Muro di Sormano mi esprimo con una sola parola: devastante”.
Con la Granfondo Il Lombardia si è conclusa la stagione 2017 degli appuntamenti organizzati da Rcs Sport/Rcs Active Team per gli amatori, iniziata in Toscana a marzo con Gran Fondo Strade Bianche e proseguita a maggio, quando si è disputata la Giro d’Italia Team Time Trial, prova cronometro a squadre sullo stesso percorso dell’ultima tappa del Giro d’Italia professionisti.
Da parte degli organizzatori, a fine manifestazione un ringraziamento alla città di Como: “Amministratori, autorità e cittadini hanno fatto la loro parte, contribuendo in maniera determinante alla riuscita della manifestazione. C’è stato qualche disagio, è indubbio, ma il ritorno di immagine che la città, il lago e l’intera zona hanno avuto, crediamo possa ripagare ampiamente”
Il pasta party conclusivo, sempre molto apprezzato dai partecipanti, è stata l’occasione per il consueto “Arrivederci al 2018!”.