Bastano pochi secondi, ai vincitori, per ritrovare il fiato, subito dopo aver tagliato il traguardo, e rispondere alle prime domande.
Stravolto, ma felice, Paolo Castelnovo, già vincitore dell’edizione 2017 e protagonista ieri del bis: “Confermarsi è stata più dura! Rispetto allo scorso anno sentivo più pressione e anche la concorrenza era decisamente agguerrita. Ho cercato di fare la differenza sul Muro di Sormano, ma quando ho visto che avevo guadagnato solo 30” ho preferito aspettare gli inseguitori, perché quel margine non mi garantiva di poter concludere in solitaria. Ho deciso di giocarmi tutto sul Civiglio e questa tattica ha pagato”.
Rispetto al suo tempo sul Muro di Sormano, Castelnovo è sorprendente: “Credi che non sia la mia miglior prestazione: in allenamento credo di averlo fatto in meno tempo. Ma oggi non ho voluto forzare, per non ritrovarmi senza energie sulla salita finale”.
La prestazione di Sonia Passuti, prima classificata fra le donne, ha qualcosa di eroico: “Il 22 luglio, al Sestriere, mi sono fratturata il bacino, ma non mi sono scoraggiata e ho voluto prepararmi al meglio per questa gara. Devo ringraziare i dottori, chi mi è stato vicino e Simona Parente (vincitrice dell’edizione 2017 e ieri non in gara, n.d.r.) che mi ha incoraggiata e sostenuta in questi mesi. Grazie, poi, agli organizzatori, perché questa manifestazione è semplicemente favolosa”.
Sulla gara, Sonia si esprime così: “Non ero sicuramente al meglio, tant’è che sul Sormano ho messo il piede a terra, ma ho voluto crederci, puntare sula regolarità e questa vittoria mi ripaga di tanti sacrifici”.