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Il Colle di Civiglio sarà l’ultima asperità della Gran Fondo Il Lombardia.

Una salita che, considerata in assoluto, non è certo proibitiva, ma che in questa occasione vede moltiplicare il proprio coefficiente di difficoltà perché posta dopo oltre cento km di corsa e, soprattutto, perché verrà affrontata da atleti che avranno già nelle gambe le ascese al Ghisallo e, soprattutto, al Muro di Sormano.

La salita del Civiglio è considerata fra le più dure del Comasco: ha una pendenza che non scende mai sotto l’8% e nei tratti più impegnativi supera il 14%. Mai un tratto di pianura o di discesa per rifiatare: solo e sempre pedalare contro la pendenza.

Poco più di quattro chilometri, per raggiungere i 613 metri di altitudine, che si concludono con lo scollinamento che immette su una discesa impegnativa quasi quanto la salita.