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Quest’anno gli iscritti alla Gran Fondo Il Lombardia avranno un alleato in più per affrontare al meglio il percorso: una maglia nuovissima direttamente nel pacco gara, disegnata e prodotta da Castelli, e presentata lo scorso 7 settembre al Technogym store di Milano.

La maglia è stata ideata per far emergere al meglio tutte le caratteristiche distintive della Gran Fondo.

I colori dominanti sono il verde e il grigio.

Verde come i boschi e i prati, verde come la natura che accompagna i partecipanti lungo tutto il percorso, da Cantù fino al cuore del triangolo Lariano e ritorno.

Grigio come l’asfalto, come la strada che s’inerpica sulle salite, un asfalto da sudarsi metro per metro sulle terribili pendenze di Sormano e del Ghisallo, e da godersi come una giostra lungo le discese.

E poi c’è la texture, completamente rinnovata rispetto al modello precedente.

Si ispira a una delle icone del ciclismo mondiale, le celebri scritte del Muro di Sormano.

Sul lato destro della Maglia sono riprodotti i cerchi concentrici che si trovano negli ultimi metri della salita e che indicano i nomi delle montagne circostanti: Barzaghino, Palanzone, Resegone, Corni di Canzo… per ricordare che la Colma di Sormano non è solo il luogo dove finiscono le fatiche dei cicloamatori, ma anche un fantastico punto d’osservazione dell’orizzonte.

Sul lato destro invece è riportata una frase, una delle tante impresse lungo il Muro.

Tra queste ne è stata scelta una di Gino Bartali, poche parole – com’era nel suo stile – ma che valgono da monito e da viatico per tutti i partecipanti:

Saranno duri quei 2 chilometri abbondanti che ci sono da scalare in quanto presentano curve secche con impennate paurose. Sarà difficilissimo l’ultimo strappo

Per gli iscritti alla Gran Fondo Il Lombardia non si tratterà invero “dell’ultimo strappo”, perché dopo il Muro di Sormano dovranno affrontare ancora il Ghisallo prima di tornare a Cantù dove sarà posto l’arrivo.

Ma una volta lassù in cima – indossando il verde dei boschi e il grigio dell’asfalto, con le parole di Ginettaccio stampate sul petto – ci si sentirà già dei piccoli grandi eroi, e sembrerà quasi tutta discesa.